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giovedì 22 maggio 2014

21-5 Rientro a Ivrea

Subito dopo colazione ci rechiamo dallo spedizioniere e seguiamo con attenzione l' imballaggio delle bici poi giro per il mercato a acquistare mandorle, pistacchi, ceci tostati, aglio e altre cose del genere.
Breve giro lungo Corso Vittorio Emanuele fino al teatro Bellini dove pranziamo.
Quindi ci rechiamo alla pasticceria Prestipino, adiacente a piazza Duomo per l' ultima granita e l' ultimo cannolo e per incontrare l' amico Pippo che ci ha dato preziosi suggerimenti su itinerario e ristoranti.
Bus per l' aeroporto e rientro a casa dove arriviamo verso le 22.
Imballaggio bicilette


Mercato

Mercato


Mercato


Mercato


Teatro Bellini
Da Prestipino



mercoledì 21 maggio 2014

20 Maggio, Rifugio Sapienza - Via Altomontana - Catania

Giornata: 97 km, 1120 m dislivello, 50% sterrato vulcanico, 50% asfalto.
INTERO PERCORSO: 930 km, 9000 m dislivello.

La giornata ha avuto un inizio difficile che ha inciso fino a notte. Il programma prevedeva l'utilizzo di un pullman di linea per salire al Rifugio Sapienza con trasporto di bici. Purtroppo, nonostante il servizio fosse previsto, abbiamo dovuto rinunciare perché il pullman non aveva lo spazio per le bici (a detta dell'autista, in questi giorni il mezzo non è disponibile). Momenti di panico perché rinunciare all'ultima tappa sarebbe stato un gran peccato. Abbiamo fatto una sessione collegiale per decidere cosa fare, le proposte sono state tante, alla fine la soluzione è stata quella di affittare due auto e in base al principio di comprimibilita' dei solidi farci entrare sei bici sei ciclisti e due autisti e per di piu' riuscire a superare indenni una pattuglia deicarabinieri.
Arrivati al rif.Sapienza grande tensione perche' la bici di Michele non si rimonta, poi interviene Beppe il grande e tutto si risolve.
Inizia l'altomontana delll'Etna che tra fondo in cenere vulcanica, aghi di pino e foglie di faggio ci portera' dopo 45 km di alternanza di colate di lava e rigogliosi boschi di pini faggi e querce a raggiungere la strada asfaltata nei pressi del rifugio Brunek. Ultima salita significativa e poi una lunghissima e divertente discesa fino a Zafferana. La sera e il buio sono sopraggiunti mentre eravamo ancora distanti dal B&B. E' stato come giocare a moscacieca in autostrada. Tutto questo per il contrattempo del mattino. Per entrare in Catania abbiamo percorso, contromano, la infinita Via Etnea fino all'elefantino. Qui foto di rito per la chiusura dell'intero giro e quando siamo scesi definitivamente dalle bici, abbracci e complimenti reciproci. Una gran botta di autostima.
Qualcuno comincia a pensare che si potrebbe restare in Sicilia!!!!


In sintesi:
6 badola
930 km
9000 m dislivello
11 giorni
5 forature
e per finire il miracolo del 14.


Last day with a big surprice in the morning, because the bus that had to take us and the bikes to the place at the middle of the Etna vulcano, had any room for the bikes. So we had to organize an alternative. With some difficulties we arrived to the planned destination, but we loose at least 2 hours. At a quote between 1400 and 2000 meters we had a beautiful anfiteather trip of circa 45 km, in the middle of recent and old lava, as well as big forests like in the Alps. A deep downhill in direction Catania, our target of the day and of the entire trip. Many km at the end have been done with the dark. At the end the typical conclusion picture and congratulation. When we went down from the bikes for sure each of us had an icreased self consideration.
6 bici, 6 biker, 2 autisti in 2 piccole auto
per destinazione rif. Sapienza

Riassemblaggio dei cocci per inizio dell'Altomontana


Percorrendo il bike trek dell'Altomontana



Ore 21,30, rientro dall'Etna
e chiusura del tour nella
piazza dell'elefante a Catania.

lunedì 19 maggio 2014

19 Maggio, Siracusa - Catania

Giornata: 94 km, 480 m dislivello, 90% asfalto, 10% sterrato.

Qualcuno ha evidenziato che la cronaca delle giornate precedenti e' sbilanciata verso la parte enogastronomica, il che è vero, ma non solo .....
Il gruppo dei "badola" oggi si è diviso tra duri e puri e turisti fai da te. La pioggia di ieri e la pioggerellina di questa mattina ha invitato i due più furbi a prendere il treno (Max, Michele) e i veri badola a rispettare il programma, con una bella pedalata che ha inizio dalla periferia di Siracusa e si sviluppa per alcuni km lungo una ciclabile ricavata da una linea ferroviaria dismessa, sul bordo del mare.
Si prosegue attraversando l'area industriale di Augusta. Prima di raggiungerla, breve visita al sito archeologico di Megara Hyblaea. Visitata anche l'isola di Augusta. Poi tanta statale per entrare a Catania, dove i furbi hanno accolto il resto del gruppo con fragole e nespole. Dalla camera del B&B vista sul dirimpettaio castello Ursino. Nel frattempo i furbi, dopo un cornetto alla ricotta servito da una miss con un sorriso chilometrico, arrivavano piacevolmente a Catania e deposte le bici iniziavano il tour della città partendo dal mercato, dove compravano fragole e nespole, i cui avanzi avrebbero poi offerto ai duri e puri. Pranzo seduti sotto il monumento dell'elefante e ricongiungimento familiare col gruppo verso le 16.


The rain of yestarday and of this morning has devided the group. Two decided to take the train as the rain of yestarday was enough. Four still continue as planned up to Catania. Outside of Siracusa a beautiful bike way along an old, and no longer used, railway at see side. Visited the 2800 years old archeological site of Megara Hyblaea. Long and not so interesting way up to Catania. On the contrary the center of Catania is very nice, as well as the food market. The
B&B is just in front, few meters, of the Ursino castle, dated 1200.



La ciclovia ricavata da una vecchia linea ferroviaria

All'uscita da Siracusa

Il castello Ursino a Catania

Meglio tardi che mai

Non avendo avuto la possibilità di poter caricare da subito la foto del gruppo alla partenza, cogliamo l'occasione per farlo ora pur essendo quasi alla fine del nostro viaggio.


domenica 18 maggio 2014

18 Maggio, Palazzolo Acreide - Siracusa.

Giornata: 56 km, 260 m dislivello, 50% asfalto, 50% sterrato.

Tappa breve ma sfiancante. Pioggia per tutto il percorso, non intensa ma continua. Bagnati dai mignoli dei piedi ai capelli della nuca. Nel B&B all'arrivo, per tornare un po' alla normalità abbiamo dovuto asciugare le scarpe con l'asciugacapelli.
Un caro saluto alla signora del B&B Kalura di Palazzolo per la gentilezza. Siamo partiti con il "doggy bag" di ieri sera (coniglio e agnello). Uscendo dal paese abbiamo visto il balcone barocco più lungo della Sicilia (o forse d'Italia?). Pioggia e lunga discesa fino alla Riserva naturale della valle dell'Anapo. Anche se le condizioni meteo non ci hanno permesso di apprezzarla appieno, è da considerarsi una zona naturalistica di alto pregio, impreziosita dal tracciato che si sviluppa lungo il sedime di una vecchia ferrovia. Per accedere occorre richiedere in anticipo l'autorizzazione. Serve anche una pila frontale per attraversare le vecchie gallerie. Peccato non aver avuto la possibilità di visitare la vicina necropoli di Pantalica, causa pioggia. Con alcuni saliscendi siamo arrivati a Siracusa e fine tappa con il consueto appuntamento lavaggio, anche se oggi ci interessava soprattutto l'asciugatura.
Visita al centro di Siracusa e per evitare ancora pioggia ci siamo infilati, in anticipo, in un ristorante per la cena.

Shortest but heavest day, due to the continue rain. Down to the a Special Nature Reserve. The visit has been along the base of an old railway. Unfortunately, reason rain, we could not visit the big necropoli of Pantalica, around 3300 years old, made up of over 5000 graves distributed along a steep wall. We were so wet that to dry the shooes we had to use the hairdryer. Visited the downtown of Siracusa with monuments dated Before Christ
.


Tempio di Apollo a Siracusa



Tra i limoni

Imbocco di una delle tante gallerie nella Riserva Naturale

17 Maggio, Capo Passero - Noto - Palazzolo Acreide

Giornata: 71 km, 1090 m, tutto asfalto.

A Marzamemi abbiamo incontrato Francesco, un biker netino (cioè abitante di Noto. E pensare che per noi gli abitanti di Noto erano chiamati notai!!!!). Ci ha accompagnato fino a Noto e grazie alla sua disponibilità abbiamo girato la città senza sbagliare una strada. Oggi gran colpo di cu.., pardon , colpo di fortuna!! Sapete cosa c'è questo fine settimana a Noto? C'è l'infiorata. È stata ancora più apprezzata proprio perché imprevista. Spettacolo indescrivibile. Per pranzo abbiamo preso le impanate di cipolla e tuma e di melanzane e pomodoro con pizzette secche al pomodoro e al rosmarino. Per evitare la ressa dei turisti abbiamo deciso di scegliere un luogo appartato e tranquillo per pranzare. Il primo che ci è capitato è stato il cimitero di Noto. Scelto l'ombra di un albero abbiamo divorato le cibarie e prosciugate tante bottiglie di birra. Una lunghissima salita di 30 km, in un ambiente gemello della Puglia, e siamo arrivati a Palazzolo Acreide, con visita al teatro greco e al sito archeologico. Visitato anche il sito con statue scavate nella roccia, vecchie di 2400 anni. Per farlo abbiamo dovuto ricorrere ad una operazione non pubblicabile. Arrivati al B&B, il proprietario ci ha riferito che alcuni suoi amici biker, percorrendo la stessa strada, hanno visto 6 individui in mountain bike che erano "appesi" lungo la salita. Noi abbiamo detto che qualcuno più che appeso, era impiccato, infatti gli zaini pesanti, in salita, sono una corda al collo.
Cena impossibile, antipasti, primi e secondi troppo buoni e troppo tutto. Porzioni tali che al nord la stessa quantità servirebbe per un numero di clienti almeno tripli.


Today a very lucky day. We didn't know that in the city of Noto today was the "infiorata". It is a show made by the flowers, in particolar along one of most beautiful street some artists prepare some figures using only the leaves of the flowers.
A long slope of 30 km to reach the today target. Visited the archeological places, with greek theatre and many other old parts.
The dinner has been absolutely rich, we could not finish everythink.






Infiorata a Noto

Cattedrale di Noto

Teatro greco a Palazzolo Acreide

venerdì 16 maggio 2014

16 Maggio, Marina di Ragusa - Portopalo di Capo Passero

Giornata: 81 km, 700 m di dislivello, 95% asfalto, 4% sterrato, 1% bagnasciuga (in sella).

Dopo tanti inviti abbiamo ceduto e provato brioches e granita a colazione, una leccornia. Purtroppo noi nordici abbiamo un po di certa difficoltà a provare questi accostamenti. Abbiamo incontrato un gruppo di biker della Baviera, proprio in corrispondenza del primo vero tratto di pista ciclabile. Scambio di informazioni ed un invito a visitare i luoghi migliori lungo i rispettivi tragitti. Ancora una dimostrazione della generosità dei siciliani. Abbiamo chiesto informazioni ad un pensionato lungo la strada e oltre alle notizie abbiamo ricevuto anche alcuni cedri profumatissimi e buoni. Ancora una chicca per i fan di Camilleri/Montalbano. Con una breve variante abbiamo visitato La Mannara, (una ex fabbrica) citata ed inquadrata in molti episodi del commissario.
Poi una favolosa e lunga baia "Maganu'", attraversata in sella lungo il bagnasciuga. Davvero eccezionale. Dopo Pozzallo un lungo tratto tra le dune. Il vento, utile per la progressione, ha però sollevato tantissima sabbia. Pausa pranzo, e per riprendere a pedalare, abbiamo dovuto scavare per recuperare le bici!!!! Durante il pranzo la fame era tanta, silenzio rotto solamente dal rumore delle mandibole. Altra variante per toccare la punta estrema sud della Sicilia a Punta delle Formiche. Non ci fosse stato mare mosso avremmo potuto entrare, camminando, all'Isola delle Correnti. Anche noi italiani, nel nostro piccolo, abbiamo un Mont St Michel!!!! Cena a gustare le specialista locali: bottarga, spigola vino Rudini' di Pachino, etc..


Very nice day, testing several local kind of food. Meet a group of german bike fan "aus Bayern". A very beautiful beach crossed with the bike along the see. Again dune with a very thin sand blowen by the wind and flying all over. Down to the extreme south place of the entire isle of Sicily, with a lot of wind arriving from all the directions.



La Mannara, per gli appassionati di Montalbano/Camilleri

Maganu', quando una ciclabile passa sulla spiaggia 
Punta delle formiche e isola delle correnti,
estremo sud siciliano